Mingus Uni&Versus
Il “nostro” Mingus risale al 2006: da un’idea di Giuseppe Fiorito e Luisa Morfini, in cui sul palco musica, immagini e quadri scenici si alternavano alla lettura di episodi della vita di Charles. Il materiale musicale, dato dalle riorchestrazioni di Alberto Scavazza, subiva lenta metamorfosi durante le prove, il lavoro di arrangiamento condotto da Biagio Coppa si ispirava alle esperienze storiche delle big band “non tradizionali” (Sun-Ra Arkestra, Liberation Orchestra, i gruppi di Gil Evans, Butch Morris, Carla Bley...), e attingeva liberamente a moderne tecniche di direzione, come la “Sound Painting” di W. Thompson, che permette di guidare un’improvvisazione collettiva in tempo reale, lasciando ai musicisti (ma anche poeti, artisti visivi, attori, ballerini) ampi margini di libertà espressiva... E succede che questi finiscono essi stessi per influenzare le scelte del conduttore: ne nasce un dialogo, fatto di continuo feedback e scambio creativo. Ça va sans dire, un tale approccio dà il meglio di sé in situazioni dal vivo… Di fatti, dalla ‘prima’ del novembre 2006 alla registrazione del cd trascorrono tre anni: “Mingus Uni&Versus” viene proposto in forma scenica più o meno ridotta, in numerose occasioni; vede nascere altri progetti paralleli (come quello dedicato a Wayne Shorter); …la Flight Band ormai è divenuta un workshop (per dirla alla Mingus), in cui l’apporto dei singoli determina di volta in volta il risultato finale: così è successo con i nostri ultimi compagni di viaggio, Antonio Rosti e Achille Succi, che hanno trovato – e creato – propri spazi all’interno delle strutture. Le sedute live presso Elfo Studio rappresentano la testimonianza di questo percorso, che vede, accanto ai brani di Mingus rivisitati, tre temi originali di Biagio Coppa.
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