UNIVERSO MINGUS per MITOfringe PDF Stampa E-mail
Scritto da Giuseppe Fiorito   
Martedì 26 Aprile 2011 14:11

Giovedì 16 giugno 2011

MITO fringe
(settembre musica)

 

UNIVERSO MINGUS

THE FLIGHT BAND
Ensamble per 13 strumenti diretti da Biagio Coppa

Piazza Santa Giustina – Milano (zona Affori)

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UNIVERSO MINGUS

Il lavoro di Charles Mingus, musicista ai margini della società.

Charles Mingus (1922-1979), è stato uno dei contrabbassisti, musicisti e compositori più importanti della storia del Jazz.

Personaggio, anzi leggenda del jazz, molto eccentrico, ha partecipato alle vicende sociali dei mutamenti storici degli anni cinquanta e sessanta. Al suo nome è anche associata la pazzia e la caratteristica è di lavorare per “workshop”; infatti le sue originalissime composizioni prendevano corpo e forma in un lavoro continuo con tutti i suoi collaboratori.

La Flight Band, dedica a questa importante figura un evento, a cura di Giuseppe Fiorito, in cui alla sua musica si alternano brevi letture di episodi, letti dall’attore Antonio Rosti, della sua vita liberamente tratti dalla autobiografia intitolata “Peggio di un bastardo” a liberamente tratti dal libro dell’ultima sua moglie dal titolo “Tonight at noon”.

 L’organico dell’orchestra è di 13 musicisti diretti da Biagio Coppa, e l’esecuzione si basa sulla tecnica della “Painting Conduction”, cioè una sorta di conduzione con le mani e col corpo in cui a un gesto del maestro corrispondono precisi comandi che creano un flusso di musica in continuo fluire.

Le tematiche affrontate dalle letture degli sono quelle tipiche degli anni Cinquanta e Sessanta: razzismo, lotta ai diritti civili, rapporto tra discografici ed artisti, alcool e droga, pazzia; mentre l’orchestra, diretta da Biagio Coppa, cerca di illustrare musicalmente il modo di esecuzione di Mingus attraverso le riproduzione in forma attuale dei suoi “Workshop”.

Si prenda ad esempio uno stralcio di una lettura “Mingus rimase scioccato. Daddy lo aveva am­monito di non giocare con quegli «zoticoni di nigger dalla pelle nera» in fondo alla strada, perciò come poteva lui es­sere uno di loro? Non l'avevano notato, questi pidocchiosi, che lui aveva la pelle chiara? Per la prima volta capì che, al di là della sfumatura della pelle, per certa gente lui sarebbe rimasto soltanto un nigger”

In questo stralcio vi è tutta l’essenza della vita di Mingus, la sua esperienza di vita vissuta tra razzismo ed essere accettato dagli altri (siano essi bianchi o neri), la sua partecipazione, in alcuni momenti, alle lotte per i diritti civili,….

Allo spettacolo sono proiettate delle immagini, per rendere visivamente più viva la scena.

Questo lavoro è stato registrato per la Philology (cat. W33) con un CD dal titolo “Mingus Uni&Versus”

 

Tromba: Maurizio Modica

Flicorno: Mario Mariotti

Clarinetto basso: Nicola Riato

Sax soprano:  Aldo Mariani

Sax alto:  Riccardo Mestroni

Sax tenore: Paolo Branzaglia, Massimo Morganti

Sax baritono:  Renato Di Nubila

Chitarra: Stefano Mansueto

Pianoforte e tastiere:  Giuseppe Fiorito

Contrabbasso: Franco Pandini

Basso elettrico e percussioni:  Francesco Chicco Carrara

Batteria:   Gino Emanuele Natalicchio

 

Arrangiamenti e Direzione:Biagio Coppa (direttore artistico)

Attore (voce narrante): Claudio Marconi

Scelta delle letture e loro adattamento:     Giuseppe Fiorito (direttore esecutivo)

Ultimo aggiornamento Venerdì 03 Giugno 2011 11:40
 

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